#iorestoacasa
In questi giorni abbiamo letto tante volte questo messaggio che dopo l’ultimo DPCM è diventato il compagno delle nostre giornate.
Qui non si scherza, è in gioco la nostra salute e quindi la vita di tutti noi.
Siamo sempre stati in prima linea per la tutela della salute dei nostri atleti, guardando alle nostre formazioni non possiamo quindi che fermarci IMMEDIATAMENTE per tanti motivi.
Uno di questi (di motivi ce ne sono settemila e oltre) è quello di fornire alla parte verde della nostra piramide sportiva l’esempio del buon comportamento e rappresentare al meglio il nostro Veneto, Regione che proprio in questi giorni si è ulteriormente guadagnata la stima nazionale e internazionale per come ha saputo gestire e proporsi di fronte all’emergenza.
Si impara da piccoli, si dice, e giustamente vorremo dare non solo il segnale ma anche l’esempio di seguire quanto ormai tutti ci raccomandano: stiamo a casa adesso per poter uscire tranquillamente quando la situazione migliorerà.
Poi sfruttare al meglio questo momento: studiare per recuperare gli inevitabili “buchi” o migliorarsi (non è peccato esser più bravi ancora), rimanendo in casa più a lungo si può fare un piacevole passo indietro, parlando e giocando con i propri famigliari e altro ancora, c’è solo l’imbarazzo della scelta.
Non un freddo ashtag ma un vero e proprio comandamento: io resto a casa, solo così vinceremo.